domenica 19 agosto 2012

VIAGGIO NEL 1948. L'ANNO DEL "BIKINI"

"Venga pure il mese di luglio con il suo corredo di solleone, con i suoi quaranta gradi.Venga pure, anzi si faccia prestare qualche giorno dal mese di Giugno.Le ragazze lo ricevereanno con piacere quest'anno".
Questo è quanto si scriveva in un settimanale di varietà di quegli anni: Otto.Questo il titolo del settimanale di cronaca spicciola. Nell'Italia che usciva dalla guerra, che si leccava le ferite, si rimboccava le maniche, la vita riprendeva pian piano a risollevarsi.Quel'estate del '48, deve essere stata proprio l'estate della nascita del famoso "bikini", il costume da bagno che sconvolse animi e corpi, che pur non essendo fatto di cotone fulminante , fece molte vittime,così si scriveva e diceva a quel tempo.
Un tuffo a ritroso in quegli anni, per capire parte della nostra storia, cose trovate , nel mio andare di qua e di là, alla ricerca di racconti della nostra emigrazione.
Sulle spiagge italiane arrivava il bikini (illustrazione tratta dal settimanale Otto)
Il bikini, che sarà mai?Si chiedevano gli uomini, che scendevano in spiaggia, con i loro pettorali messi in bella mostra. Orsù, i costumi interi avrebbero lasciato il posto a questa sorta di costume che lasciava intravedere l'ombelico?
Leggo su Otto: il bikini è composto da due pezzi,un pezzo incomincia quattro dita sotto l'ombelico  e finisce subito dopo, è triangolare, si chiude sul fianco con un elasticoo con un nastro, può essere confezionato con maglia o con stoffa, è indifferente.Basta che sia confezionato.L'altro pezzo è più ridotto e tende a scomparire, è formato da due piccole coppe e le bretelle sono state eliminate perchè inutili e ingombranti;il reggipetto, infatti non è sostenuto che da un miracolo di equlibrio.
Non vi è dubbio che la cosa,qualche turbamento non solo estivo l'abbia procurato.Uomini e giovincelli  urlanti e smaniosi sulle spiagge della nostra Italia, aspettavano questo famoso bikini, che prometteva coe sensazionali.
Ecco perchè anche loro, oltre alle donne, smaniose di lasciarsi ammirare, aspettavano questo luglio che arrivava, per raggiungere le stazioni balneari alla moda, onde non perdere proprio nulla dello spettacolo che questo nuovo tormento, avrebbe procurato.

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